FIBRE ARTIFICIALI VETROSE
LABORATORIO
La classificazione delle fibre artificiali vetrose (FAV) viene eseguita secondo le linee guida del Ministero della Salute mediante la misura del diametro geometrico medio delle fibre ponderato rispetto alla lunghezza meno due errori standard (DLG-2ES) e la percentuale degli ossidi alcalini e alcalino-terrosi (regolamento CE 761/2009 Metodo Europeo ECB) in Microscopia Elettronica a Scansione e Microanalisi Chimica (SEM-EDS).
Le fibre artificiali vetrose (FAV), conosciute anche come Man-Made Vitreous Fiber (MMVF), costituiscono un gruppo di fibre inorganiche utilizzate come isolanti in diversi prodotti industriali (forni, tubazioni, stampi di fonderia, pannelli isolanti, coperture, etc.). Fanno parte delle FAV le seguenti tipologie di fibre, differenziate sulla base della composizione chimica e della destinazione d'uso: lana per isolamento, lana di vetro, fibra per scopi speciali, lana di roccia, lana di scoria, fibre ceramiche refrattarie, alkaline earth silicate wool, HT wool.
Per la classificazione secondo normativa è necessario misurare tramite analisi SEM il diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza meno 2 errori standard (DLG-2ES) e la percentuale degli ossidi alcalini e alcalino-terrosi (Na2O, K2O, CaO, MgO, BaO), attribuendo le FAV a tre possibili categorie: fibre non pericolose esonerate dalla classificazione (DLG-2ES > 6micrometri), Cat. 2 fibre sospettate di provocare il cancro (DLG-2ES < 6micrometri, ossidi alcalini > 18%), Cat. 1B fibre pericolose (DLG-2ES < 6micrometri, ossidi alcalini < 18%).
Contesto con presenza di fibre artificaili vetrose
Misura mediante tecnica SEM-EDS del diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza meno due errori standard (DLG-2ES) delle fibre artificiali vetrose (FAV) e percentuale ossidi alcalini e alcalino-terrosi.
Prelievo in emissione e in ambiente di lavoro di fibre artificiali vetrose (FAV) aerodisperse mediante campionatori ad alto e basso flusso, monitoraggio delle postazioni di lavoro e degli addetti per valutare l'esposizione professionale da fibre.
Analisi in microscopia ottica a contrasto di fase (MOCF) per la determinazione delle fibre totali aerodisperse secondo le indicazioni riportate nel DM 6.9.94 allegato 2A.